Il merluzzo è un pesce di grandi dimensioni, in grado di raggiungere tranquillamente un metro di lunghezza per 40 Kg di peso. In alcune occasioni questa specie si è dimostrata capace di misurazioni davvero impressionanti con animali di 2 m per oltre 90 Kg.
Il merluzzo è uno di quegli alimenti che non dovrebbe mai mancare in una dieta sana ed equilibrata. A fronte di un apporto modesto di calorie che si aggira sulle 91 Kcal per un etto di prodotto, questo pesce è in grado di fornire molte altre sostanze ottime per il nostro organismo.
In percentuale l’elemento più presente nelle carni del merluzzo sono le proteine, tra le più sane del mondo animale. Inoltre sono presenti Omega 3 e vitamine. Importante anche la concentrazione di sali minerali, tra cui fosforo, ferro, potassio e iodio.
Esistono molte ricette per gustare il merluzzo, ma per provare a dare a questo pesce nordico un po’ di gusto nostrano perché non provare a cucinarlo con un buon sugo di pomodoro? Bastano dei filetti da passare in padella con pomodorini freschi, olive ed ovviamente della buona passata per assaggiare un merluzzo del tutto diverso dal solito.

Il baccalà
Le lavorazioni del merluzzo sono tanto famose quanto l’animale fresco. Una delle più famose è certamente quella che prevede di mettere il pesce sotto sale per poterlo conservare a lungo.
Il merluzzo così lavorato prende il nome di baccalà. Questa denominazione ha origine da un’espressione basso tedesca che significa proprio “pesce salato”.
Il metodo di conservazione a cui viene sottoposto il merluzzo fresco viene chiamato salagione e consiste nel ricoprire il pesce (dopo essere stato pulito e tagliato in filetti) di sale fino a che il prodotto non perde tutta l’acqua che contiene. In questo modo i microrganismi non sono in grado di far procedere il processo di deperimento dei tessuti che altrimenti porterebbe il pesce ad andare presto a male.
La salagione è conosciuta da centinaia di anni e permetteva ai marinai che un tempo battevano le rotte oceaniche di avere sempre scorta di cibo nutriente a bordo delle loro navi.
Al giorno d’oggi i principali produttori di baccalà sono quattro Paesi del Nord Europa: Islanda, Norvegia, Groenlandia ed isole Fær Øer.
Come avviene per il pesce fresco, anche il baccalà ha bisogno di essere sottoposto ad alcune fasi preliminari prima di poter essere cucinato. In questo caso è necessario immergere l’alimento già lavorato in acqua fredda così da eliminare tutto il sale.
Una volta lavato il baccalà è pronto per diventare l’ingrediente principale di tantissimi piatti. Buonissimo è al forno accompagnato dalle patate, fritto ed anche in umido. Una ricetta dal sapore rustico e quasi d’altri tempi è quella del baccalà con patate ed olive, da provare subito!

Il baccalà è uno di quegli alimenti che non dovrebbe mai mancare in una dieta sana ed equilibrata. A fronte di un apporto modesto di calorie che si aggira sulle 91 Kcal per un etto di prodotto, questo pesce è in grado di fornire molte altre sostanze ottime per il nostro organismo.
In percentuale l’elemento più presente nelle carni del merluzzo sono le proteine, tra le più sane del mondo animale. Inoltre sono presenti Omega 3 e vitamine. Importante anche la concentrazione di sali minerali, tra cui fosforo, ferro, potassio e iodio.